Il corpo di un iniziato funziona diversamente da quello di una persona comune. Dagli stessi elementi esso forma molecole diverse. Le ghiandole, centri di controllo dei meccanismi fisiologici, sono la controparte materiale dei centri psichici, i quali sono sotto la direzione del nostro subconscio. La loro attività è dunque gestita dal nostro subcosciente, il quale dirige la loro azione conformemente al nostro grado d’evoluzione interiore, che si riflette a livello fisico come una configurazione particolare del sistema nervoso e del sistema endocrino. Se prendiamo il triptofano, aminoacido contenuto nella stragrande quantità degli alimenti, vediamo come si possa trasformare in composti nocivi, come l’indolo, oppure in molecole enteogene, come la dimetriltriptamina. Ciò che divide queste due molecole finali sono poche e basilari reazioni chimiche (nel caso della DMT una semplice decarbossilazione seguita da una dimetilazione). Cos’è quindi che fa si che in un individuo se ne ricavi indolo e in un altro DMT? È il messaggio ormonale conferito dalle ghiandole, il quale nasce da un impulso derivante dal nostro essere psichico. Anche il nostro corpo è continuamente posto davanti a scelte di natura chimica, che potranno tradursi in risultati costruttivi o distruttivi per l’intero organismo; cos’è questo se non il riflesso materiale della nostra saggezza nel selezionare costantemente la via più luminosa? La salute passa dalle nostre scelte e dall’equilibrio che esse proiettano su tutti i piani dell’essere.
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